Alcuni anni fa il nostro mondo, quello del brokeraggio di componenti elettronici, era diverso. Ogni broker proponeva merce realmente esistente sul mercato, componenti provenienti da propri clienti che a loro volta acquistavano da fonti di distribuzione ufficiale.
Poi, il mercato globale dell’elettronica si è spostato in Cina, per le ragioni di convenienza economica che tutti sappiamo. Con l’apertura della Cina verso i grandi costruttori di elettronica mondiali, anche i cinesi hanno capito l’importanza del nostro lavoro e ne hanno tratto convenienza.
Purtroppo solo pochi di loro si sono comportati degnamente. Altri, molti altri, hanno visto il guadagno facile ed hanno esasperato il mercato al punto tale da riciclare gli scarti di produzione, rigenerare i componenti usati già montati sulle schede, e addirittura fabbricare cloni più o meno funzionanti.
Oggi il mercato è saturo di porcherie elettroniche, e questo business è sempre più alimentato dalla ricerca di prodotti a prezzi sempre più bassi.
E’ ora di dire basta, boicottiamo questo sistema!